Quando si pensa alla primavera, difficilmente viene in mente una minestra calda. Eppure, tra i piatti contadini più genuini e sorprendenti della tradizione lombarda spicca la supa de luertis, una zuppa a base di un’erba spontanea nota con vari nomi locali, tra cui loertis, luvertis o bruscandolo, a seconda della zona. Si tratta del luppolo selvatico, una pianta perenne i cui giovani germogli vengono raccolti in questa stagione per realizzare pietanze semplici, salutari e gustose.
Cos’è il luertis e dove si trova
Il luertis è il nome dialettale con cui, soprattutto nelle zone rurali tra Milano, Bergamo e Brescia, si indica il germoglio del luppolo (Humulus lupulus). Cresce spontaneamente in ambienti umidi e freschi, lungo i fossi, nei prati incolti, sulle rive dei corsi d’acqua e nei margini dei boschi. La pianta è un rampicante vigoroso, che può raggiungere anche i sette metri di altezza, ed è facilmente riconoscibile per il suo aspetto flessibile e per una leggera peluria che ne ricopre il fusto.
Pur essendo spesso confuso con l’asparago selvatico, il luertis ha caratteristiche botaniche differenti, anche se in cucina si utilizza in maniera simile. I germogli teneri vengono raccolti manualmente tra marzo e maggio e costituiscono un ingrediente prezioso per risotti, frittate, minestre e contorni.
I diversi nomi del luppolo selvatico in Italia
Questa pianta spontanea è diffusa non solo in Lombardia ma anche in altre regioni del Nord Italia, assumendo nomi diversi a seconda del dialetto locale:
- Bruscandolo in Veneto
- Luvertin in Piemonte
- Urticiòns in Friuli Venezia Giulia
In tutte queste zone, un tempo, il luppolo selvatico rappresentava una fonte alimentare stagionale fondamentale, soprattutto per le famiglie contadine, grazie alla sua facilità di reperimento e ai suoi valori nutrizionali.
Proprietà nutrizionali e benefici del luertis
Oltre a essere un ingrediente versatile in cucina, il luertis è anche un alimento ricco di proprietà benefiche:
- Contiene vitamine del gruppo B, vitamina C e sali minerali come calcio, ferro e potassio
- Ha proprietà depurative e diuretiche, ideali per favorire l’eliminazione delle tossine
- Aiuta a stimolare l’appetito e a migliorare la digestione
- Il suo sapore leggermente amarognolo lo rende perfetto per accompagnare piatti a base di cereali
Ricetta della supa de luertis: la minestra lombarda che profuma di primavera

La supa de luertis è una preparazione tradizionale che rappresenta al meglio l’unione tra semplicità e sapore. Si tratta di una minestra rustica e nutriente a base di riso, patate e germogli di luppolo, arricchita a piacere con legumi o altri cereali come orzo e farro.
Ingredienti (per 4 persone):
- 200 g di germogli di luertis puliti
- 150 g di riso (tipo vialone nano o carnaroli)
- 2 patate medie
- 1 cipolla bianca
- 1 litro e mezzo di brodo vegetale
- 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- Sale e pepe q.b.
- Facoltativi: fagioli cannellini lessati, orzo, farro
Preparazione:
- Pulizia dei germogli
Lavare accuratamente i germogli di luertis, eliminando la parte più dura e fibrosa. Tagliarli grossolanamente. - Soffritto e base della zuppa
In una casseruola capiente, far appassire la cipolla tritata con un filo d’olio extravergine. Aggiungere le patate sbucciate e tagliate a cubetti, e farle insaporire per qualche minuto. - Cottura
Unire i germogli e mescolare bene. Aggiungere il brodo caldo poco alla volta, quindi il riso. Cuocere a fuoco medio per circa 18-20 minuti, mescolando ogni tanto. - Regolazione e servizio
A fine cottura, regolare di sale e pepe. Servire la zuppa calda, eventualmente con un filo d’olio crudo o del formaggio grattugiato.
Altre idee in cucina con il luertis
Se non ami le minestre o cerchi varianti più leggere o originali, il luertis si presta a molte preparazioni:
- Frittata con luertis e cipolla
- Risotto primaverile con luertis e parmigiano
- Luertis saltati in padella con aglio e olio
- Contorno tiepido con luertis, limone e olio evo
Un’erba spontanea da valorizzare
Il luppolo selvatico è una di quelle piante spontanee che meritano di essere conosciute e valorizzate. Non solo per il loro sapore particolare, ma anche per la connessione con la terra e le tradizioni contadine che sanno evocare.
In tempi in cui si cerca sempre di più una cucina sostenibile, stagionale e naturale, il luertis rappresenta una risorsa autentica, che racconta la storia di una regione e delle sue abitudini alimentari.
Leggi anche: Portulaca: l’erbaccia ricca di Omega 3 | Proprietà, coltivazione e idee in cucina