Minestrone, Locatelli rivoluziona il brodo con super ingrediente: “Basta un cucchiaino”

Il minestrone è uno dei simboli della cucina italiana, un piatto genuino che unisce sapori e tradizione in un’unica preparazione. Ma quando a reinterpretarlo è Giorgio Locatelli, la ricetta si trasforma in una vera esperienza gastronomica.

La sua versione destrutturata eleva il minestrone a un livello superiore, giocando con texture, contrasti e un ingrediente segreto che fa la differenza: un cucchiaino di zucchero nel brodo. Questo dettaglio raffinato smorza l’amaro di alcune verdure e bilancia alla perfezione l’acidità, creando un’armonia di sapori che sorprende il palato.

Un tocco di classe: il pesto diventa protagonista

Ma non è tutto. Locatelli inserisce un’altra intuizione brillante: il pesto, che non viene semplicemente aggiunto al piatto, ma posizionato con cura su ogni patata. Questa scelta conferisce una cremosità avvolgente e un profumo inebriante che esalta il gusto del brodo e delle verdure. Il risultato è un minestrone elegante e moderno, dove ogni ingrediente mantiene la propria identità, contribuendo però a una sinfonia di sapori straordinaria.

Ingredienti per il minestrone destrutturato di Giorgio Locatelli

  • 2 cipolle
  • 6 taccole
  • 1 zucchina
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 300 g di piselli freschi o surgelati
  • 8 pomodorini datterini
  • Rape rosse q.b.
  • 8 carote baby
  • 4 patate gialle (da cui ricavare 12 sfere con uno scavino)
  • 20 cimette di broccolo e cavolfiore
  • 8 porri baby
  • 50 g di basilico fresco (per il pesto, oppure utilizzare quello già pronto)
  • 8 fette di pane bruschettato
  • Zucchero q.b.
  • Sale q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Erbe aromatiche q.b.
  • Aglio q.b.

Minestrone gourmet: il procedimento dello chef

Per realizzare questo minestrone destrutturato, la prima fase è la preparazione del soffritto. Taglia a cubetti la cipolla, le taccole e la parte verde della zucchina, poi falle appassire in padella con un filo d’olio extravergine. Nel frattempo, prepara un brodo classico con sedano, carota e cipolla, filtralo con cura e aggiungilo al soffritto. Per un sapore più intenso, frulla i piselli e incorporali nel brodo, ottenendo così una base verde profumata e saporita.

A parte, taglia i pomodorini datterini a metà, condiscili con sale, olio, un pizzico di zucchero, aglio ed erbe aromatiche, poi infornali a 130°C per circa 40 minuti. Questo passaggio intensifica il loro sapore, regalando un perfetto equilibrio tra dolce e acidulo.

Le rape rosse e le carote baby vanno sbianchite, immergendole prima in acqua bollente e poi in una ciotola con acqua e ghiaccio per fissarne il colore e mantenerne la croccantezza. Successivamente, passale in una soluzione di acqua e zucchero per un delicato effetto agrodolce. Dopo averle pelate, ricava 12 sfere con uno scavino e cuocile al vapore a 100°C per circa 20 minuti.

Le cimette di broccolo e cavolfiore seguono lo stesso processo di sbianchitura, per conservare la loro brillantezza e freschezza. Una volta pronte tutte le verdure, arriva il momento della composizione del piatto: disponile artisticamente, posiziona su ogni patata un cucchiaino di pesto e, infine, versa il brodo caldo.

Completa il piatto con delle fette di pane bruschettato croccante, per un contrasto di consistenze irresistibile.

Il minestrone secondo Locatelli: un classico che diventa raffinato

Questa interpretazione destrutturata del minestrone dimostra come la cucina tradizionale possa essere reinventata con pochi ma intelligenti accorgimenti. L’aggiunta di zucchero nel brodo e l’inserimento del pesto in modo mirato trasformano un piatto casalingo in una proposta degna di un ristorante stellato. Un’idea perfetta per stupire gli ospiti e riscoprire il minestrone in una veste completamente nuova.

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