Mara Venier verso l’addio a Domenica In? Il futuro del programma è più incerto che mai

Il panorama televisivo italiano si prepara a un possibile scossone: Mara Venier, da anni volto iconico della domenica targata Rai, potrebbe davvero lasciare “Domenica In”. L’indiscrezione, che circola con sempre maggiore insistenza, getta ombre sul futuro della storica trasmissione e apre a scenari fino a poco tempo fa impensabili.
Un addio annunciato (di nuovo), ma stavolta qualcosa è cambiato
Non è la prima volta che la Venier lascia intendere un congedo dal programma che ha contribuito a rendere un punto fermo del palinsesto Rai. Già in passato, più volte, aveva dichiarato la volontà di abbandonare, salvo poi tornare sui suoi passi. Tuttavia, questa volta il clima è diverso, e gli ultimi segnali fanno pensare a una frattura più profonda tra la conduttrice e la Rai.
I motivi del malcontento: cambiamenti dietro le quinte
A far emergere le tensioni sarebbero state alcune scelte imposte dai vertici di Viale Mazzini che Mara Venier, secondo fonti ben informate, avrebbe vissuto come uno sgarbo. In particolare, l’allontanamento dello storico capo autore Marco Luci, sostituito da Fabio Pastrello, avrebbe incrinato l’equilibrio che la conduttrice aveva costruito nel tempo. Pastrello, inoltre, dovrebbe occuparsi anche delle parti assegnate a Gabriele Corsi, previsto come co-conduttore per l’edizione celebrativa del 50° anniversario del programma.
Ulteriore elemento di frizione sarebbe stato il cambio del capo struttura: Daniele Cerioni avrebbe infatti lasciato spazio a una nuova figura dirigenziale, circostanza che pare non abbia contribuito a rasserenare gli animi.
Un’assenza che fa rumore: Mara salta la presentazione dei palinsesti Rai
Un altro indizio che fa riflettere è la mancata partecipazione della Venier alla presentazione ufficiale dei palinsesti Rai, evento svoltosi circa tre settimane fa. Un’assenza che, da molti, è stata interpretata come un chiaro segnale di rottura o quantomeno di disappunto. La conduttrice era attesa, ma non si è mai presentata. Un dettaglio che ha inevitabilmente alimentato il dibattito attorno al suo futuro professionale.
L’ombra del Nove e l’ipotesi Che Tempo Che Fa
Ma c’è di più. Negli ultimi giorni si è fatta largo una voce che, se confermata, avrebbe del clamoroso: Mara Venier sarebbe in trattative per entrare nel cast fisso di “Che Tempo Che Fa”, il talk show di Fabio Fazio trasmesso sul canale Nove. Una prospettiva che ha messo in allarme la dirigenza Rai, preoccupata per un possibile indebolimento del proprio asset strategico della domenica.
Il problema principale è di natura contrattuale: la Venier è tuttora legata alla Rai da un’esclusiva che non le consente partecipazioni ad altri network. Per permetterle di approdare sul Nove, sarebbe necessario un complesso rinegoziamento degli accordi in vigore. Un processo che non si annuncia né facile né immediato.
Fanpage: “Segnali di terremoto in Rai”
Ad accendere ulteriormente il dibattito è stato un articolo di Fanpage, che parla senza mezzi termini di “segnali di terremoto” all’interno della Rai. Il sito, pur ricordando che nei palinsesti ufficiali la presenza di Mara Venier a Domenica In è confermata, sottolinea come nulla sia più certo. Il fatto che l’agente della conduttrice sia lo stesso di Fabio Fazio non fa che alimentare l’ipotesi di un trasferimento sul Nove, rendendo la situazione ancora più esplosiva.
Domenica In senza Mara Venier? Ora è davvero possibile
Fino a poco tempo fa, immaginare Domenica In senza Mara Venier sembrava un’assurdità. Il suo volto e il suo stile sono da anni indissolubilmente legati al successo del programma. Eppure, lo scenario attuale racconta una realtà diversa: un malcontento che si fa sempre più evidente, rapporti tesi con i vertici aziendali, e un’alternativa concreta già pronta ad accoglierla.
Se la frattura dovesse diventare insanabile, si profilerebbe all’orizzonte un cambio radicale che non solo ridisegnerebbe la domenica pomeriggio della televisione pubblica, ma segnerebbe anche la fine di un’epoca per milioni di telespettatori italiani.