Con l’arrivo della primavera non tornano solo le belle giornate, ma anche alcune minacce per l’ambiente e per la salute. Tra queste c’è il calabrone asiatico, un insetto invasivo e aggressivo che può causare seri danni agli ecosistemi, alle api e persino alla sicurezza delle persone. Questi calabroni, originari dell’Asia, sono arrivati in Europa e si sono diffusi rapidamente grazie alla loro adattabilità.
Non si tratta di un insetto qualsiasi: il calabrone asiatico è un predatore spietato delle api domestiche, che attacca regolarmente gli alveari per nutrirsi degli insetti adulti e delle larve. Questo comportamento mette a rischio l’impollinazione naturale e, di conseguenza, la produzione agricola e la biodiversità. Inoltre, le loro punture possono essere dolorose e pericolose per chi è allergico.
Il momento giusto per intervenire: febbraio e marzo
La prevenzione comincia prima di quanto si pensi. Già a partire da febbraio, con le prime giornate miti, le regine dei calabroni asiatici escono dal letargo e iniziano a costruire nuovi nidi. In questa fase iniziale sono ancora sole, ed è proprio ora che è possibile agire in modo efficace.
Catturare le regine in questo momento dell’anno significa impedire la nascita di intere colonie. Ogni regina catturata equivale a un nido in meno e quindi a decine o centinaia di calabroni in meno durante l’estate. Intervenire in tempo aiuta a:
- Prevenire la diffusione dei calabroni asiatici
- Proteggere gli alveari e le api impollinatrici
- Ridurre i danni nei frutteti e negli orti
- Migliorare la sicurezza nelle aree verdi, come parchi e giardini
Trappole selettive: efficaci e rispettose dell’ambiente

Uno dei problemi principali delle trappole tradizionali è che non distinguono tra calabroni e altri insetti utili, come le api o le farfalle. Per questo motivo, negli ultimi anni sono state progettate trappole selettive, capaci di attirare solo i calabroni asiatici.
Tra le soluzioni più efficaci c’è la trappola IMA’GYNE, studiata appositamente per catturare le regine in modo mirato, senza interferire con le altre specie. Si tratta di uno strumento pratico e sicuro, che può essere installato facilmente in giardini, frutteti e orti.
L’uso di queste trappole aiuta a proteggere l’ambiente, senza danneggiare gli impollinatori fondamentali per l’agricoltura e la biodiversità. È un gesto semplice, ma con un grande impatto positivo.
In conclusione
La lotta ai calabroni asiatici inizia in primavera, anzi, già alla fine dell’inverno. Intervenire precocemente con strumenti efficaci e selettivi è il modo migliore per difendere le api, la produzione agricola e l’equilibrio della natura. È anche un’azione utile per la salute pubblica, soprattutto per chi è più sensibile alle punture di insetti. Agire oggi significa evitare grossi problemi nei mesi a venire.
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