Tra tutti i tipi di frutta secca raccomandati dalle linee guida nutrizionali internazionali, le noci tradizionali emergono come vere alleate del benessere intestinale. Non si tratta solo di un alimento ricco di grassi buoni. Sono un vero e proprio “scudo naturale” contro l’infiammazione cronica e la comparsa di polipi intestinali, che possono rappresentare un campanello d’allarme per lo sviluppo di tumori al colon-retto.
Un importante studio condotto presso l’Università del Connecticut e sostenuto dalla California Walnut Commission. In collaborazione con l’American Institute for Cancer Research ha recentemente fatto luce su questo straordinario potenziale preventivo. I risultati sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Cancer Prevention Research. Questo porta nuove evidenze scientifiche su come le noci possano influenzare in modo diretto la salute dell’intestino.
Qual è stata la metodologia dello studio sulle noci e il tumore del colon?
Per comprendere i meccanismi alla base di questi benefici, i ricercatori hanno arruolato circa 40 volontari tra i 40 e i 65 anni. Tutti con fattori di rischio per il tumore al colon-retto. Prima di iniziare il consumo regolare di noci, è stato richiesto loro di astenersi per una settimana non solo dal consumo di noci stesse, ma anche da alimenti ricchi di una classe specifica di polifenoli: gli ellagitannini.
Queste sostanze, presenti anche in frutti come fragole e melograni, possono essere metabolizzate soltanto dai batteri intestinali. Li trasformano in urolitine, composti bioattivi dalle forti proprietà antinfiammatorie e antitumorali. Tra tutte, l’urolitina A è quella che si è dimostrata più efficace nel proteggere la mucosa intestinale dalla degenerazione cellulare.
Cosa succede al corpo dopo tre settimane di consumo quotidiano di noci?
Dopo una settimana di “dieta pulita” senza polifenoli interferenti, i partecipanti hanno cominciato ad assumere una dose quotidiana di noci per tre settimane. Al termine di questo periodo, sono stati sottoposti a colonscopia e ad analisi del sangue, delle urine e del microbiota fecale.
I risultati sono stati inequivocabili: nelle urine dei partecipanti si registravano livelli elevati di urolitina A. Nel sangue aumentavano le concentrazioni di peptide YY, un ormone associato alla regolazione dell’appetito ma anche alla riduzione del rischio di tumore del colon.
In parallelo, i marker infiammatori ematici risultavano sensibilmente ridotti, indicando un miglioramento del profilo infiammatorio sistemico.
Quali effetti sono stati osservati a livello cellulare nei polipi intestinali?
Un’ulteriore conferma dell’effetto benefico delle noci è arrivata dall’analisi istologica dei polipi rimossi durante le colonscopie. I ricercatori hanno osservato che, nelle persone che avevano consumato regolarmente noci e presentavano alti livelli di urolitina A, le cellule dei polipi. Esse mostravano una ridotta espressione di vimentina, una proteina frequentemente implicata nei processi di proliferazione tumorale.
Questo cambiamento a livello molecolare indica una minore aggressività e un potenziale rallentamento dello sviluppo dei polipi. Ciò suggerisce un ruolo diretto dell’urolitina A nella protezione dell’epitelio intestinale.

Le evidenze scientifiche: le noci prevengono il cancro al colon?
Anche se servono ulteriori studi per una conferma definitiva su larga scala, questi dati confermano osservazioni precedenti condotte su modelli animali. In particolare, si rafforza l’ipotesi che l’urolitina A, derivante dalla metabolizzazione degli ellagitannini contenuti nelle noci. Essa possa svolgere un ruolo centrale nella prevenzione della carcinogenesi intestinale.
La presenza di questa molecola, che non può essere assunta direttamente con gli integratori ma solo prodotta dal microbiota a partire da alimenti come le noci, rende ancora più evidente l’importanza di un’alimentazione varia e ricca di cibi vegetali.
Quante noci mangiare al giorno per ottenere benefici?
Le linee guida nutrizionali consigliano in genere una porzione di circa 30 grammi al giorno, equivalente a 5-6 noci intere. Questo quantitativo è sufficiente per apportare i polifenoli necessari alla formazione di urolitina A, senza eccedere in calorie o grassi.
Naturalmente, è fondamentale accompagnare il consumo di noci a uno stile di vita sano. È importante includere attività fisica regolare, una dieta povera di carne rossa e processata, e ricca di fibre e vegetali.
Una manciata di noci al giorno per difendere il tuo intestino
Le noci non sono solo uno snack gustoso e pratico, ma anche un alleato prezioso nella prevenzione di malattie serie come il tumore del colon-retto. Grazie alla loro capacità di stimolare la produzione di sostanze protettive come l’urolitina A, sono sempre più riconosciute dalla comunità scientifica come un alimento funzionale.
Inserirle nella dieta quotidiana è una scelta semplice e naturale per sostenere la salute intestinale a lungo termine.
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