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Cinecittà si prepara a diventare il principale hub cinematografico europeo

Cinecittà si prepara a diventare il principale hub cinematografico europeo

Cinecittà compie un passo decisivo verso il futuro dell’audiovisivo in Italia, annunciando con orgoglio il completamento di tutti i target fissati dal PNRR per la data del 30 giugno 2025. L’annuncio arriva direttamente dalla società, che conferma il completamento dei lavori su quattro teatri di posa – il Teatro 7, il Teatro 19, il Teatro 20 e il Teatro 21. Inoltre, è stato ottenuto un avanzamento ben oltre le attese su nove strutture totali, cinque delle quali di nuova costruzione.

Un risultato significativo, che testimonia l’efficienza gestionale e l’impegno strategico per il rilancio del comparto cinematografico italiano. Questo è stato possibile anche grazie al sostegno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Un investimento da 232 milioni di euro e un incremento produttivo del 60%

Il progetto complessivo, che dovrebbe concludersi entro giugno 2026, rappresenta un investimento imponente da 232 milioni di euro. Inoltre, prevede un aumento della capacità produttiva del 60% per Cinecittà. Secondo le stime, una volta ultimato, il polo romano potrà contare su 25 teatri di posa, 21.000 metri quadrati dedicati alle produzioni e 10 ettari di backlot. Questi elementi lo renderanno il più grande hub cinematografico d’Europa.

A sottolinearlo è Manuela Cacciamani, amministratore delegato di Cinecittà, che ha dichiarato con soddisfazione: “Sono orgogliosa di annunciare il raggiungimento di tutti i target del PNRR per giugno 2025. Procediamo spediti verso la conclusione anticipata del piano. Cinecittà sta vivendo un autentico rinascimento, con il ritorno di grandi produzioni italiane e internazionali”.

Inaugurato il Teatro 19 con il Ministro della Cultura

Durante una cerimonia ufficiale, l’AD Cacciamani ha accolto il Ministro della Cultura Alessandro Giuli, alla sua prima visita negli storici studi. Insieme hanno tagliato il nastro del nuovo Teatro 19, alla presenza anche del direttore generale cinema Nicola Borrelli e della sottosegretaria Lucia Borgonzoni.

Tra le novità in arrivo nei prossimi mesi, ci saranno una sala cinematografica da 550 posti, una vasca per riprese acquatiche di oltre 2.000 mq e un set permanente all’aperto. Prosegue nel frattempo anche la digitalizzazione dell’Archivio Luce, con l’ambizioso obiettivo di rendere accessibili gratuitamente oltre 70.000 filmati e 3 milioni di fotografie.

Trasparenza e legalità: le parole del Ministro Giuli sul caso Kauffman

Nel corso della visita, non è mancata una riflessione sul tema della trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici. Questo alla luce dell’inchiesta che coinvolge la società di produzione collegata a Francis Kauffman. Il Ministro Giuli ha rassicurato: “Non sono preoccupato, perché ogni volta che si muove la Procura è rassicurante. Significa che il nostro sistema di controlli funziona”.

Ha poi aggiunto che sono già state prese misure correttive. Un nuovo decreto è stato firmato dal Direttore Generale del Ministero, a tutela del cinema onesto e per evitare l’uso improprio dei finanziamenti.

Nicola Borrelli: “Abbiamo fatto controlli e ispezioni da anni”

Anche il direttore generale Nicola Borrelli è intervenuto per chiarire la posizione del Ministero: “Siamo tranquilli. Tutti i documenti sono stati consegnati e controllati. Per noi, quel vaso di Pandora era già stato aperto da tempo: abbiamo eseguito numerose ispezioni, molte delle quali segnalate alla Guardia di Finanza”.

Ha inoltre evidenziato che, già alla Mostra del Cinema di Venezia, erano stati presentati decreti per rendere più rigido e trasparente il sistema di assegnazione dei fondi. Tuttavia, inizialmente non avevano trovato ampio sostegno.

Il cinema italiano guarda al futuro con Cinecittà protagonista

Con una visione chiara, una strategia definita e investimenti solidi, Cinecittà si conferma sempre più come polo d’eccellenza per la produzione cinematografica in Europa. Un connubio di tradizione e innovazione che punta a restituire centralità all’Italia nel panorama audiovisivo globale.

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