Malore fatale in gara per Mattia Debertolis: addio a un talento della corsa orientamento

La comunità sportiva italiana è profondamente colpita dalla tragica scomparsa di Mattia Debertolis, giovane atleta di corsa orientamento, morto a soli 29 anni durante la gara inaugurale dei World Games a Chengdu, in Cina.
Il dramma è avvenuto in condizioni climatiche estremamente difficili, con temperature che superavano i 40 gradi e un’umidità elevata. Durante la competizione, il segnale GPS del dispositivo di tracciamento di Debertolis ha improvvisamente smesso di muoversi, facendo scattare immediatamente l’allarme tra gli organizzatori.
I soccorsi sono intervenuti prontamente, trovando l’atleta privo di sensi lungo il percorso con evidenti segni di una caduta, tra cui un trauma cranico dovuto all’impatto contro un sasso. Trasportato d’urgenza in ospedale e ricoverato in terapia intensiva, nonostante l’impegno dei medici, Debertolis è deceduto nella notte tra domenica e lunedì.
Mattia Debertolis, oltre a essere un atleta di grande talento, lavorava come ingegnere civile a Stoccolma e aveva scelto di rappresentare l’Italia ai World Games con passione e dedizione. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto immenso nella comunità sportiva e tra familiari e amici, che si sono stretti nel dolore.
La Federazione Italiana Sport Orientamento ha espresso il proprio cordoglio, ricordando il giovane come un esempio di impegno e talento. Questo triste episodio solleva riflessioni importanti sulle condizioni di sicurezza nelle competizioni sportive, soprattutto in situazioni climatiche estreme, invitando a una maggiore attenzione per la tutela degli atleti in gara.