La vigna come metafora di rinascita nel nuovo film di Paolo Virzì con Valerio Mastandrea

L’autunno 2025 segna il ritorno di uno dei registi più amati del panorama italiano: Paolo Virzì. Dopo i successi di Siccità e La pazza gioia, il cineasta livornese torna dietro la macchina da presa con Cinque secondi. È una commedia dai toni agrodolci, in uscita nelle sale il 30 ottobre, distribuita da Vision Distribution.
Protagonista assoluto è Valerio Mastandrea, presenza storica del cinema di Virzì e interprete capace di fondere ironia, malinconia e intensità. Accanto a lui, un cast che unisce volti noti e nuove promesse, per una storia che mescola passato e futuro, radici e cambiamento.
La trama: solitudine, terra e futuro in una villa decadente
Il film ruota attorno ad Adriano, un uomo burbero e disincantato, che ha scelto l’isolamento nella campagna toscana. Vive all’interno di una villa nobiliare ormai in decadenza. Le sue giornate scorrono tra silenzi, sigari e memorie. Fino a quando un gruppo di giovani irrompe nella sua routine: occupano la villa con l’intento di riportare in vita i vigneti abbandonati, un tempo cuore pulsante del luogo.
Tra questi ragazzi spicca Matilde, interpretata da Galatea Bellugi. È profondamente legata a quella terra da una storia personale: il nonno era il celebre Conte Guelfi. L’incontro-scontro tra Adriano e questa comunità dà vita a un rapporto inizialmente conflittuale. Tuttavia, stagione dopo stagione si trasforma in dialogo, cura e trasformazione reciproca.
Una commedia umana e poetica, nel solco del miglior Virzì
Con Cinque secondi, Virzì torna a raccontare ciò che sa fare meglio: i legami umani, le fragilità individuali e le dinamiche familiari e sociali. Queste sono in continua evoluzione. Il regista utilizza la vigna, la natura e lo scorrere del tempo come potenti simboli di rinascita, riconciliazione e ascolto tra generazioni.
La sceneggiatura è firmata dallo stesso Virzì insieme a Francesco Bruni e Carlo Virzì. Alterna momenti di commedia brillante a passaggi più delicati e commoventi, mantenendo sempre una profonda verità emotiva.
Un cast corale tra tradizione e novità

Nel cast, oltre a Mastandrea e Bellugi, troviamo Valeria Bruni Tedeschi e Ilaria Spada, in un ensemble che rappresenta il meglio del nostro cinema d’autore. Un equilibrio riuscito tra esperienza e freschezza, per una narrazione che riesce a parlare sia agli adulti che ai più giovani.
L’alchimia tra gli attori, unita alla sensibilità registica di Virzì, crea una dimensione autentica in cui lo spettatore si riconosce, si emoziona e riflette.
Una produzione di alto profilo per un progetto ambizioso
A garantire solidità e qualità al progetto c’è una rete produttiva importante: Greenboo Production, Indiana Production, Motorino Amaranto e Vision Distribution, con il supporto di Sky. Una sinergia tra realtà creative e distributive conferma l’ambizione del film e la sua portata nazionale.
Cinque secondi si presenta così come uno degli appuntamenti culturali più rilevanti dell’autunno 2025. È capace di portare in sala un pubblico trasversale grazie a temi universali e a una messa in scena curata e mai banale.
Perché Cinque secondi è il film da segnare in agenda
Cinque secondi è molto più di una semplice commedia: è un viaggio nelle emozioni, nel tempo e nei cambiamenti della nostra società. Una pellicola che mette al centro il confronto tra passato e futuro, tra chi ha perso fiducia e chi prova a restituirle senso.
Con Paolo Virzì alla regia e Valerio Mastandrea nel ruolo di un protagonista iconico, le aspettative sono alte. E se il film manterrà le promesse, sarà uno di quei titoli capaci di entrare nel cuore del pubblico e restarci a lungo.
Il conto alla rovescia è partito: 30 ottobre 2025, il cinema italiano ha un nuovo appuntamento imperdibile.