Camila Raznovich: la nuova vita con il marito e le due figlie tra Parigi e Milano
Non tutti conoscono la parte più intima della vita di Camila Raznovich, l’amata conduttrice televisiva nota per la sua solarità e per il programma “Alle falde del Kilimangiaro”. Dietro quel sorriso affabile e quella professionalità che la rendono un volto amato dal pubblico, si cela una famiglia ricca di affetto e complicità.
Camila è sposata con Loic Fleury, un imprenditore francese di successo. Insieme condividono momenti preziosi con le due figlie di Camila, Viola e Sole, nate da una precedente relazione.
Chi è Loic Fleury: il marito imprenditore di Camila Raznovich
Loic Fleury, marito di Camila, è un uomo affascinante e di grande carisma, nato in Borgogna il 26 dicembre 1973. A 51 anni, Fleury è una figura di spicco nel mondo imprenditoriale francese. Ha una solida formazione alle spalle: si è laureato presso l’École Supérieure de Commerce di Amiens, specializzandosi nel settore del digital advertising, campo in cui ha costruito la sua carriera.
Attualmente ricopre il ruolo di amministratore delegato in diverse società, tra cui Picksea e Hipto. Inoltre ha fondato start-up di successo come Nextedia e Nauting. Quest’ultima è leader mondiale nel settore degli equipaggiamenti nautici. Amante della natura e degli sport all’aria aperta, Loic pratica regolarmente golf, vela e kite surf. Queste sono passioni che condivide con la moglie durante i loro viaggi avventurosi.
I due si sono conosciuti nell’estate del 2018 ad Antiparos, una piccola isola greca. Lì è scoccato il vero e proprio colpo di fulmine tra un aperitivo e un ballo sotto le stelle. Dopo qualche anno di relazione, il 14 maggio 2021 si sono sposati in una cerimonia sobria e raccolta a Milano, alla presenza di pochi familiari e amici. Il matrimonio è stato celebrato con rito civile davanti al sindaco Beppe Sala. Successivamente è stato rinnovato con una suggestiva promessa in Normandia.
Prima di Camila, Loic era già stato sposato con un’altra donna, da cui ha avuto un figlio oggi quattordicenne. Questa esperienza testimonia la sua capacità di coniugare presente e passato in un nuovo equilibrio.
Viola e Sole: le due figlie di Camila e il loro ruolo nella famiglia
Camila Raznovich è mamma di due splendide ragazze: Viola, nata nel 2009, e Sole, nata nel 2012. Le due figlie sono frutto della sua precedente relazione con l’architetto Eugenio Campari. Nonostante i diversi percorsi familiari, Camila e Loic sono riusciti a costruire un rapporto armonioso e solido. Così, hanno integrato le loro famiglie con naturalezza e rispetto reciproco.
Le due giovani ragazze rappresentano il cuore pulsante della casa e condividono con entrambi i genitori l’amore per i viaggi e la scoperta del mondo. Viola e Sole, oggi adolescenti di 16 e 13 anni, stanno crescendo in un ambiente sereno e stimolante, circondate dall’affetto e dall’attenzione dei genitori.
Tra Milano, Parigi e viaggi avventurosi: la vita quotidiana della famiglia Raznovich-Fleury
La famiglia vive principalmente tra Milano, la città natale di Camila. Qui le ragazze frequentano rispettivamente il liceo e la scuola media. La famiglia vive anche a Parigi, dove Loic lavora e risiede per motivi professionali. Nonostante la distanza, la coppia ha saputo trasformare la lontananza in un’opportunità per rafforzare il loro legame. Alternano momenti di vita quotidiana a viaggi all’insegna dell’avventura e della scoperta.
Camila, quando gli impegni televisivi lo permettono, si sposta spesso con le figlie a Parigi per trascorrere del tempo con il marito, mantenendo così un equilibrio tra lavoro e famiglia. La loro doppia residenza riflette una dimensione internazionale e dinamica, che sa adattarsi ai ritmi e alle esigenze di ciascuno.
Il valore dei viaggi e l’importanza della famiglia: le parole di Camila Raznovich
Nonostante la notorietà, Camila preferisce mantenere la sua famiglia lontana dai riflettori, proteggendo le sue figlie dalla pressione mediatica. Tuttavia, in una rara intervista rilasciata a Famiglia Cristiana, la conduttrice ha voluto sottolineare l’importanza fondamentale dei viaggi per la crescita personale dei suoi figli:
“Giro il mondo con le mie figlie. Bisogna viaggiare da piccoli perché si plasma il carattere, l’intelligenza, la creatività, la curiosità. Il viaggio è vita, è cultura. E dà una prospettiva diversa e nuova alle cose che si studiano a scuola. Con me non si annoiano. Dall’hotel di lusso al campeggio devono sapersi adattare. Non posso essere una madre diversa da come sono io nella vita.”
Queste parole rivelano la sua filosofia educativa, basata sull’esperienza diretta, la flessibilità e l’apertura mentale. Questi sono valori che vuole trasmettere alle figlie per prepararle al meglio alla vita.
