Rimini ha vissuto una serata di puro glamour e intensità emotiva grazie alla presenza di Can Yaman, ospite d’onore dell’Italian Global Series Festival. Annunciato a sorpresa pochi giorni prima dell’evento, l’attore turco ha catalizzato l’attenzione dei media e del pubblico sin dal suo arrivo sul red carpet, dove si è presentato in compagnia della sua nuova compagna. L’atmosfera era elettrica, e l’entusiasmo del pubblico alle stelle.
Can Yaman non ha solo affascinato i fan con la sua eleganza total black e l’immancabile abbronzatura, ma ha anche offerto anticipazioni inedite su uno dei progetti televisivi più attesi della stagione: la nuova serie Sandokan, che andrà in onda prossimamente su Rai 1.
Il lungo viaggio verso Sandokan: “Ho lasciato la Turchia per questo ruolo”
Durante l’incontro con la stampa, Yaman ha parlato apertamente dell’impegno profondo che lo lega alla serie ispirata al celebre personaggio creato da Emilio Salgari: “Cinque anni fa mi sono trasferito dall’Istanbul all’Italia con un solo obiettivo: diventare Sandokan. Dietro questo ruolo c’è tanto lavoro, sacrificio, e una forte componente emotiva. Per me, è una vera e propria missione”.
Yaman ha raccontato come abbia affrontato un intenso percorso di preparazione fisica e mentale per incarnare l’iconico pirata della Malesia. “Ho dovuto perdere dieci chili senza perdere massa muscolare, perché dovevo rimanere agile, reattivo, in forma perfetta. Non è stato facile, ma le sfide mi motivano sempre. È stata un’avventura lunga: quattro mesi di allenamenti, otto mesi totali di lavorazione. Ma il risultato, ne sono certo, sorprenderà tutti”.
“Sandokan è un eroe che ispira. Un personaggio che fa crescere”
Per l’attore, già protagonista di varie serie turche di successo, Sandokan rappresenta una svolta non solo professionale ma anche personale. “Sandokan è un personaggio che evolve, episodio dopo episodio. All’inizio è un semplice pirata, ma col tempo diventa una figura eroica, il salvatore di un popolo. È un personaggio completo, profondo, con un’evoluzione costante. Per un attore, è il massimo”.
Con otto episodi in programma, Yaman ha paragonato la serie a “quattro film in uno”: una produzione ambiziosa che punta in alto e che, secondo le sue parole, “lascerà il segno nel cuore del pubblico”.
Un amore per l’Italia: “Mi sento italiano, i miei fan sono la mia forza”
Non poteva mancare una dichiarazione d’amore all’Italia, Paese che ormai è diventato casa per l’attore turco: “Vivo qui da cinque anni e mi sento italiano nel cuore. La mia più grande fortuna? Aver studiato italiano al liceo a Istanbul. All’epoca non sapevo che sarebbe stato così fondamentale nella mia vita. Parlare questa lingua mi ha aperto tante porte”.
Sul palco del festival, Can Yaman ha ricevuto l’Excellence Award come Star Internazionale, un riconoscimento che ha voluto condividere idealmente con i suoi fan, da sempre parte integrante del suo percorso: “Quando ho affrontato momenti difficili, sono stati loro a darmi forza. Sapevo che c’era un pubblico che credeva in me, e questo mi ha aiutato a prendere decisioni importanti”.
Un futuro tra set e nuovi progetti
Dopo l’esperienza con Il Turco e ora con Sandokan, Can Yaman si conferma una delle figure più amate e seguite del panorama internazionale. Il suo futuro appare ricco di sfide, ma anche di riconoscimenti. Il successo italiano si affianca a quello mondiale, e la sua popolarità non accenna a diminuire.
I fan sono già in trepidante attesa della messa in onda della nuova serie, mentre l’attore si gode il meritato successo. Con la sua dedizione e il carisma che lo contraddistinguono, Can Yaman si conferma ancora una volta una delle stelle più brillanti del piccolo schermo.