Tre volti simbolo della TV pubblica italiana unite per la prima volta in uno scatto storico
Una copertina destinata a rimanere nella memoria collettiva. Il nuovo numero di Vanity Fair rende omaggio a tre icone assolute della televisione italiana: Antonella Clerici, Mara Venier e Milly Carlucci. Volti che da decenni raccontano, intrattengono e fanno compagnia agli italiani, conquistando la fiducia del pubblico con autenticità e stile.
Il titolo scelto dal celebre settimanale è chiaro ed emblematico: “Nostre Signore della TV. Tre donne che hanno cambiato la televisione”
Lo scatto che le ritrae insieme è già virale: tre protagoniste indiscusse di Rai1 tra fornelli, salotti domenicali e piste da ballo televisive. Non solo professioniste affermate, ma anche donne che hanno saputo portare in TV tematiche importanti, mescolando popolarità e contenuti.
Antonella Clerici: “La cucina è solo l’inizio, io parlo alle famiglie”
Nella lunga intervista, Antonella Clerici si racconta senza filtri. Rivendica con fierezza il suo ruolo nella televisione generalista, sottolineando come attraverso È sempre mezzogiorno sia riuscita a trasmettere messaggi profondi anche mentre cucinava.
“Sono stata una delle prime a parlare di menopausa, quando era ancora un tabù. Ho raccontato la transizione di uno dei miei chef. E ho parlato di educazione sentimentale dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin.”
Clerici mette in luce anche la fatica quotidiana di chi va in onda tutti i giorni: “È impegnativo, ma è l’unico modo per sentire davvero il pubblico. È come se entrassi ogni giorno nelle loro case.”
E lancia una frecciata agli haters da tastiera: “Quando scrivo qualcosa e mi dicono ‘torna in cucina’, è la cosa che mi fa più arrabbiare. Non tutto ciò che è di nicchia è migliore: spesso il popolare è ciò che conta davvero.”
Milly Carlucci: “Sono il pilastro silenzioso di una macchina enorme”
Parla con tono deciso Milly Carlucci, la mente e l’anima dietro Ballando con le Stelle, uno degli show più amati del sabato sera. “Da vent’anni sono direttrice artistica di una produzione con quasi 300 persone. Le mie decisioni muovono investimenti reali, non posso permettermi sbalzi d’umore. Io sono la roccia. L’emotività la tengo per me.”
Una leadership silenziosa ma granitica, che ha reso Milly una delle conduttrici più rispettate e affidabili del panorama televisivo italiano.
Mara Venier: “Mai stata ambiziosa, volevo fare la parrucchiera”
Infine, la voce più confidenziale è quella di Mara Venier, pronta a condurre la 50ª edizione di Domenica In, storico programma domenicale che ha reso “Zia Mara” una figura familiare per milioni di italiani. “Non ho mai creduto in me. Volevo solo fare la parrucchiera a Mestre. Ho preso tutto quello che è arrivato, sapendo che poteva finire da un momento all’altro.”
E parlando del rapporto con le colleghe, Mara è schietta come sempre: “Antonella è una vera amica. Milly la conosco meno, siamo diverse, ma dico sempre che è la più brava. Io sono la più vecia… ma tengo botta!”
Tre donne, tre percorsi unici, un solo amore: il pubblico
Il servizio firmato da Vanity Fair è molto più di una celebrazione: è un tributo sentito e doveroso a tre donne che hanno plasmato il volto della televisione italiana. La loro forza, il loro talento e la loro coerenza hanno trasformato il piccolo schermo in uno spazio più umano, autentico e vicino alla vita reale.
E in un’epoca in cui la TV sembra sempre in competizione con i social e lo streaming, Clerici, Venier e Carlucci dimostrano che la connessione con il pubblico passa ancora da volti veri, parole sincere e presenza costante.