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Prodotti alimentari senza etichetta e bilance fuorilegge: sequestrati oltre 1.000 articoli nei market di Prato

Prodotti alimentari senza etichetta e bilance fuorilegge: sequestrati oltre 1.000 articoli nei market di Prato

Nel corso dell’ultimo mese, la Polizia Municipale di Prato ha intensificato i controlli presso i supermercati situati nell’area industriale del Macrolotto Zero, concentrandosi sulla tutela della salute dei consumatori e sul rispetto delle normative in materia di commercio e sicurezza alimentare.

Sei esercizi commerciali sono stati oggetto di approfondite verifiche amministrative e igienico–sanitarie, con l’obiettivo di accertare la conformità delle etichettature e delle attrezzature di vendita ai requisiti europei recepiti dalla legge nazionale.

L’importanza dell’etichettatura in lingua italiana

Durante le ispezioni, gli agenti hanno rilevato che in tre supermercati su sei i prodotti alimentari confezionati erano privi di etichettatura in lingua italiana. Questo dato riveste una particolare importanza perché l’etichetta è lo strumento principale attraverso cui il consumatore può conoscere la provenienza, il produttore, gli ingredienti e gli allergeni presenti in ogni alimento. Senza queste informazioni, infatti, aumentano i rischi legati alle intolleranze, alle allergie e alla possibile assunzione involontaria di sostanze non consentite o non tracciate, con conseguenze rilevanti per la salute della popolazione.

Nel dettaglio, sono state repertate oltre 1.100 confezioni di prodotti quali biscotti, merendine, caramelle, patatine, wurstel, uova sottovuoto, carne essiccata, funghi secchi e tuberi, tutte sprovviste di etichetta italiana o con indicazioni non leggibili. A queste si aggiungono 100 confezioni di prodotti non alimentari, in particolare cosmetici, prive di diciture chiare ed esaustive. La mancanza di informazioni elementari compromette gravemente la sicurezza e la possibilità di un acquisto consapevole.

Normativa europea e nazionale a tutela del consumatore

Le regole in materia di etichettatura degli alimenti sono dettate dal Regolamento UE n. 1169/2011, che impone l’obbligo di fornire informazioni chiare e comprensibili nella lingua del Paese di commercializzazione. In Italia, il decreto legislativo n. 181/2015 recepisce tali disposizioni, stabilendo sanzioni amministrative e penali per chi non le rispetta. Non si tratta di meri adempimenti burocratici, ma di un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria per evitare casi di reazioni allergiche, contaminazioni e consumi impropri.

Irregolarità nelle bilance e nell’esposizione dei prezzi

Non è emersa regolarità solo sul fronte delle etichette: in uno dei negozi ispezionati gli agenti hanno riscontrato anomalie nell’esposizione dei prezzi e l’utilizzo di una bilancia priva della marcatura metrologica obbligatoria. Quest’ultima rappresenta una violazione non solo amministrativa, ma anche di tipo igienico e di garanzia per il consumatore, che non può avere la certezza di pagare il prezzo corretto in base al peso reale dei prodotti acquistati.

Interventi, sequestri e sanzioni

A seguito dei riscontri, la Polizia Municipale ha proceduto al sequestro delle confezioni alimentari prive di etichettatura italiana e dei cosmetici non conformi, nonché degli strumenti di pesatura irregolari. I titolari dei tre esercizi commerciali – tutti di origine orientale, con età compresa tra i 35 e i 55 anni – sono stati multati con verbali amministrativi per un importo complessivo di 10.500 euro. Oltre alla sanzione pecuniaria, dovranno regolarizzare le proprie forniture e dotarsi di attrezzature conformi alle norme vigenti.

Come tutelarsi e consigli per i consumatori

Per fare acquisti sicuri e consapevoli, è fondamentale controllare sempre che ogni confezione riporti in italiano le informazioni obbligatorie: denominazione del prodotto, elenco degli ingredienti, indicazione degli allergeni, quantità netta, termini minimi di conservazione, dati del produttore e lotto di produzione. In caso di dubbi o di prodotti privi di tali indicazioni, è consigliabile rivolgersi immediatamente agli organi preposti – Polizia Municipale, ASL o Carabinieri NAS – oppure segnalare il caso tramite il numero verde per la tutela dei consumatori.

L’azione della Polizia Municipale di Prato nel Macrolotto Zero conferma quanto sia cruciale un controllo capillare per garantire la sicurezza alimentare e la trasparenza nel commercio. Solo attraverso l’applicazione rigorosa delle normative europee e nazionali si può tutelare la salute dei cittadini e assicurare un mercato equo e affidabile.

La raccomandazione per chi gestisce attività commerciali è di mantenersi sempre aggiornato sulle disposizioni legislative, mentre i consumatori devono esercitare il proprio diritto a essere informati e proteggersi da potenziali rischi legati all’acquisto di prodotti non conformi.

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