Anche se l’intelligenza artificiale (IA) viene spesso associata a settori tecnologici avanzati, sta facendo incursione anche nelle cucine dei ristoranti e nei carrelli della spesa.
Di recente sono state presentate due innovazioni che potrebbero rivoluzionare il nostro modo di interagire con il cibo, sia a livello domestico che commerciale. Questi sviluppi dimostrano come l’IA stia rispondendo alle necessità dei consumatori di ottenere informazioni sempre più precise su ciò che acquistano e mangiano.
Il caffè del robot intelligente
L’intelligenza artificiale sta già facendo la sua comparsa nelle cucine dei ristoranti più innovativi. I robot, che da tempo sono utilizzati per supportare il personale in cucina, sono sempre più sofisticati. Un esempio interessante arriva dall’Università di Edimburgo, dove gli ingegneri hanno creato un robot che unisce le più recenti scoperte in robotica e IA, chiamato Kinova. Questo dispositivo è in grado di eseguire movimenti più complessi rispetto ai robot tradizionali, adattandosi all’ambiente dinamico e imprevedibile di una cucina.
Kinova, dotato di sette braccia, è progettato per rispondere ai comandi vocali. Ad esempio, se si chiede un caffè, il robot cerca il barattolo di polvere, si occupa della tazza e, se necessario, apre cassetti o sportelli mai visti prima. Misura la giusta dose di caffè, mescola con acqua calda e versa il contenuto nella tazza, adattandosi a eventuali spostamenti di oggetti. Questo tipo di tecnologia potrebbe presto essere adottata non solo nelle cucine dei ristoranti ma anche nelle case, per aiutare chi, per motivi di età o salute, ha difficoltà a compiere attività quotidiane.
L’intelligenza artificiale nel carrello della spesa
Un altro ambito in cui l’intelligenza artificiale sta facendo progressi è quello della spesa alimentare. I ricercatori della Tandon School of Engineering della New York University hanno presentato una piattaforma web che trasforma il cellulare in uno scanner per il cibo, permettendo ai consumatori di conoscere con precisione il contenuto nutrizionale degli alimenti. Questo strumento potrebbe rivoluzionare il modo in cui facciamo la spesa, offrendo una comprensione immediata delle calorie, dei grassi, delle proteine e dei carboidrati presenti in un piatto o prodotto.
Il sistema si basa su un’analisi volumetrica e sulla densità dei macronutrienti, che viene utilizzata per fare stime accurate, anche per piatti complessi. Gli sviluppatori hanno sottolineato le difficoltà nel realizzare una tecnologia in grado di riconoscere piatti con ingredienti variabili, ma i risultati ottenuti sono molto promettenti. In un test, ad esempio, un piatto di pizza è stato valutato con una stima di 317 calorie e 40 g di carboidrati, mentre un piatto indiano, il sambhar, ha mostrato 221 calorie e 46 g di carboidrati.

L’affidabilità e il futuro dell’IA nella spesa
Questa tecnologia ha dimostrato di fornire stime nutrizionali corrette nell’80% dei casi, il che rappresenta un grande passo in avanti. Con l’affermarsi della cucina globale, la capacità di questo strumento di riconoscere piatti provenienti da tradizioni culinarie diverse è fondamentale. L’applicazione di questa IA potrebbe anche stimolare i produttori di cibo pronto a rivedere le loro ricette, spingendoli a migliorare la qualità nutrizionale per non perdere clienti.
Conclusioni
L’intelligenza artificiale sta entrando nelle nostre cucine e nei nostri carrelli della spesa in modi che fino a poco tempo fa sembravano impensabili. Dalla robotica in cucina alla scansione dei nutrienti nei prodotti alimentari, queste innovazioni non solo migliorano la qualità della preparazione del cibo, ma ci aiutano anche a fare scelte più consapevoli. Con il continuo avanzamento della tecnologia, il futuro promette di portare sempre più IA nelle nostre case e nelle nostre abitudini alimentari.