Torna Scherzi a Parte: Canale 5 punta su Max Giusti per il rilancio

Torna Scherzi a Parte: Canale 5 punta su Max Giusti per il rilancio

Dopo una lunga assenza durata tre anni, Scherzi a Parte, uno dei format più iconici e longevi della televisione italiana, è pronto a fare il suo ritorno. L’ultima edizione andata in onda nel 2022 con Enrico Papi non aveva convinto né pubblico né critica. Tuttavia, Mediaset sembra ora intenzionata a rilanciare il programma con una nuova veste e, soprattutto, con un nuovo volto alla guida: Max Giusti.

Il comico romano, recentemente approdato a Mediaset dopo una lunga carriera in Rai, potrebbe diventare il padrone di casa del rinnovato Scherzi a Parte. Secondo indiscrezioni sempre più insistenti, lo show dovrebbe tornare nel 2026 in prima serata su Canale 5. L’annuncio ufficiale potrebbe arrivare già l’8 luglio, durante la presentazione dei nuovi palinsesti.

Il ritorno di un cult: Scherzi a Parte verso una nuova era

Nato nel 1992 da un’idea di Fatma Ruffini, Scherzi a Parte ha saputo rinnovarsi nel corso degli anni, passando per conduttori del calibro di Teo Teocoli, Paolo Bonolis, Luca e Paolo, e Gerry Scotti. La sua formula, basata su scherzi elaborati ai danni di personaggi famosi, ha conquistato milioni di spettatori. Il programma è diventato un appuntamento fisso della prima serata.

Ma con l’evoluzione del gusto televisivo e l’ascesa dei social, anche Scherzi a Parte ha avuto bisogno di aggiornarsi. L’edizione del 2022 aveva provato a modernizzarsi, ma non aveva raggiunto gli obiettivi sperati. Ora, Mediaset sembra voler ripartire da zero. Vuole riportare in auge lo spirito originale dello show, ma con un linguaggio adatto ai tempi e soprattutto a un pubblico sempre più esigente.

Max Giusti, il nome più quotato per la nuova edizione

In questo scenario di rilancio, Max Giusti appare come il nome ideale. Attore, imitatore, showman, con una lunga esperienza alle spalle, Giusti rappresenta una figura poliedrica capace di interpretare lo spirito irriverente di Scherzi a Parte. La sua comicità trasformista e la capacità di improvvisazione potrebbero riportare il format alle origini. L’obiettivo è quando ogni scherzo era una piccola opera teatrale, con tempi comici perfetti e un’ironia tagliente ma mai eccessiva.

La sua presenza a Mediaset, confermata anche da altri progetti che lo vedranno protagonista nei prossimi mesi (tra cui si vocifera un game show in fascia preserale), potrebbe essere parte di una strategia più ampia. Questa strategia è dell’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi per rinnovare il volto delle reti del gruppo.

Scherzi a Parte 2026: cosa aspettarsi dal nuovo format

Il pubblico si aspetta molto da questo ritorno. Le classiche candid camera, cuore pulsante dello show, potrebbero essere affiancate da contenuti digitali esclusivi. Inoltre, ci saranno dietro le quinte degli scherzi e rubriche inedite pensate per il pubblico social. L’interazione tra studio e rete sarà cruciale. Scherzi a Parte potrebbe finalmente abbracciare la viralità dei nuovi media. Diventerà protagonista anche su TikTok, Instagram e YouTube.

Con Max Giusti alla guida, ci si aspetta un ritorno a sketch più elaborati, imitazioni di volti noti, momenti di satira pungente e partecipazione attiva del pubblico. L’atmosfera in studio potrebbe essere più calda e dinamica. Mediaset vuole recuperare l’entusiasmo che ha sempre contraddistinto le edizioni più fortunate del programma.

Il rilancio targato Mediaset: tra tradizione e innovazione

Pier Silvio Berlusconi sta lavorando a un restyling completo dei palinsesti Mediaset. Dopo aver riportato Simona Ventura in prima serata con il Grande Fratello NIP, ha reclutato Max Giusti e puntato su conduttori di esperienza ma con appeal sul pubblico giovane. Il ritorno di Scherzi a Parte si inserisce in una strategia chiara: valorizzare i grandi marchi della TV italiana ma con una visione moderna e digitale.

Non sarà facile far rivivere un programma così amato senza cadere nella nostalgia o nella ripetizione. Tuttavia, con un conduttore brillante, un format ripensato nei tempi e nei linguaggi, e una produzione all’altezza, Scherzi a Parte potrebbe tornare a essere un punto fermo del prime time italiano.

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